Sì, il fotovoltaico conviene. Installare un impianto fotovoltaico è un buon affare, non solo per le tue tasche ma anche per l’ambiente e per le generazioni future. Un impianto fotovoltaico residenziale, grazie alle detrazioni fiscali e al meccanismo di Scambio sul Posto, si ripaga in 7 anni nel Nord Italia. Al centro-sud i tempi di rientro sono ancora più brevi, e il risparmio dura per almeno 25 anni.
L’impianto fotovoltaico consente di effettuare l’autoproduzione dell’energia elettrica da utilizzare per tutti gli usi domestici. Grazie ad un contatore bidirezionale, quando l’autoproduzione è in surplus rispetto al consumo, l’energia viene ceduta alla rete e successivamente prelevata durante le ore notturne.
A volte capita di confondere i moduli fotovoltaici con i pannelli solari termici: queste due tecnologie, per quanto sfruttino entrambe i raggi solari, hanno obiettivi ben diversi. Nel caso dei moduli fotovoltaici si vuole produrreenergia elettrica, mentre con i pannelli solari termici si riscalda l’acqua sanitaria.
Certo che sì! Infatti, grazie ai sistemi per la produzione di acqua calda mediante pompa di calore, è possibile riscaldare l’acqua proprio mentre l’impianto fotovoltaico va al suo massimo. L’acqua calda viene poi immagazzinata nei tradizionali accumuli per poter essere utilizzata anche molte ore dopo.
Il risparmio sulla bolletta è tanto più evidente quanto più i propri consumi avvengonodurante il giorno. Se infatti una volta ci insegnavano che era meglio consumare di notte, oggi grazie ad un impianto fotovoltaico, il miglior momento per accendere i grandielettrodomesticidi casa, come la lavatrice, la lavastoviglie o l’asciugatrice elettrica è… mezzogiorno!
Molti di questi elettrodomestici sono già dotati di timer che ci permette di regolarne la partenza anche se dovessimo essere fuori casa.
Con un impianto fotovoltaico da 3 kW, potrai produrre dai 3500 ai 4500 kWh all’anno a seconda della zona e dell’orientamento dell’impianto. In altri termini, ridurrai le emissioni di CO2 nell’atmosfera di 1200/1500 kg ogni anno.
La prima cosa che devi fare per scegliere correttamente la taglia dell’impianto è studiare i tuoi consumi elettrici: prendi l’ultima bolletta e cerca il dato dell’energia consumata (in kWh) negli ultimi 12 mesi, oppure prendi 2 bollette a distanza di 12 mesi l’una dall’altra e controlla le due diverse letture del contatore.
L’impianto va dimensionato in base ai tuoi consumi: se per esempio consumi 2500 kWh/anno allora 3 kW saranno più che sufficienti per te, altrimenti se consumi 6000 kWh/anno sarà preferibile installare almeno un impianto da 5 kW.
Fonte: http://bit.ly/2VivMsx